Casina Valadier, gioiello architettonico neoclassico di metà ’800, immersa nel verde lussureggiante di Villa Borghese a Roma, con la sua splendida vista sul Pincio e sulle bellezze della Città Eterna, da San Pietro all’Altare della Patria, è felice di presentare Secret Dinner, A Mistery Journey, l’intrigante ciclo di cene degustazione “al buio” con protagonista la cucina d’autore di chef Massimo D’Innocenti finalizzata a valorizzare tutte le sfumature sensoriali di un ingrediente misterioso: il 23 ottobre si celebra il caviale! 

Il tramonto, il panorama mozzafiato sui tetti e i monumenti di, l’aura romantica, chic e senza tempo degli ambienti e degli arredi, l’accoglienza discreta e attenta che coccola gli ospiti facendoli sentire a casa, seppur in un angolo di raffinata quiete e relax nel cuore di Roma. Questa l’atmosfera che farà da cornice al nuovo appuntamento targato Casina Valadier. 

Stiamo parlando delle Secret Dinner, un ciclo di cene che andranno in scena ogni mese, a partire da venerdì 23 ottobre, dalle ore 19.30 negli incantevoli spazi del Salone degli Specchi, per un’occasione più romantica, nella sala privata all’ultimo piano della struttura.

Si tratterà di serate esclusive, vere e proprie food experience con degustazione di un menu a tema, studiato ad hoc per l’occasione dallo chef Massimo D’Innocenti, che avrà come fil rouge un ingrediente misterioso, ogni volta diverso. Divertimento, stupore e magia saranno dunque alla base di queste incredibili serate che coinvolgeranno tutti e cinque i sensi in un affascinante viaggio nel gusto.

Protagonista assoluto del primo appuntamento sarà il caviale, vero e proprio oro nero, sapido e dolce, dall’intenso sentore di mare. Il menu si articolerà in quattro diverse portate e inizierà con una Tartare di storione con caviale “tradition”, gazpacho di lamponi e granita “moscow mule” e proseguirà con i Tagliolini con burro al caviale, gamberi rossi, lime e zenzero. A seguire sarà servito un Fagottino di spigola con carciofi, caviale “tradition” e crema di patate. A chiudere in dolcezza sarà invece l’Ananas marinata al rosmarino con spuma al lime, pepe Sechuan e “lingotto” di caviale Calvisius.​

L’evento, solo su prenotazione, avrà un costo di 95 euro a persona, vini inclusi. 

LO CHEF

Il ristorante Vista è affidato, come detto, alla guida dello chef Massimo D’innocenti, che propone una cucina italiana, immediata e di facile comprensione, con due/tre ingredienti di base che si equilibrano tra loro. La sua origine familiare e la sua formazione nella cucina ebraico-romanesca si sente nei suoi piatti: aver imparato a lavorare le parti più povere delle carni, come schienali e animelle, influenzano e completano il suo modo di cucinare dando carattere ai suoi piatti e rendendo riconoscibili anche ricette più complesse o con ingredienti più nobili.

LA STORIA DELLA CASINA VALADIER

La Casina Valadier sorge sull’antico Collis Hortulorum, il punto più alto del Pincio, dove in passato le grandi famiglie romane possedevano i giardini più vasti e sfarzosi della città. Fu realizzata tra il 1816 e il 1837 da Giuseppe Valadier, noto architetto e urbanista romano, nel corso dell’importante opera di ristrutturazione di Piazza del Popolo e del Pincio a Roma. Il Valadier rielaborò in stile neoclassico il precedente Casino della Rota, un fabbricato seicentesco costruito a sua volta sui resti di un’antica cisterna romana. Fin dall’inizio la Casina fu progettata e realizzata per essere adibita a luogo di ritrovo, alla maniera dei bistrot francesi. Dopo la Prima Guerra Mondiale la Casina divenne il locale più alla moda di Roma, ritrovo di artisti, intellettuali e uomini politici di tutto il mondo. Nell’album d’onore della Casina Valadier ci sono infatti gli autografi di personaggi celebri come Gandhi, Re Farouk, Strauss e Pirandello. Nel corso degli anni Venti continuò ad essere una delle mete più ambite da celebrità, turisti e politici, entrando nella storia dei caffè-ristoranti romani. Durante la seconda guerra mondiale fu occupata, a più riprese e alternativamente, da militari tedeschi e inglesi e questi ultimi ne fecero un circolo con sala da tè per gli ufficiali. Nel dopoguerra, per un’altra ventina d’anni, il locale conobbe una grande prosperità.

Oggi con la gestione della famiglia Montefusco, la Casina Valadier è tornata agli antichi splendori.

Casina Valadier

P.zza Bucarest – Villa Borghese – 00187 Roma

06 6992 2090 – www.casinavaladier.it

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