Locanda Abruzzese


A Testaccio, la nuova apertura di Chef Fabio Baldassarre 

Via Galvani, 48 – Roma – Tel. 351.8088650

Da qualche settimana un angolo di Abruzzo si è trasferito al Testaccio, a pochi passi dal Porto di Ripa e accanto al Mattatoio di Roma, al primo piano di una palazzina dove chef Fabio Baldassarre ha deciso di dare vita al suo nuovo ristorante legato alla terra che lo ha visto nascere. Una Locanda Abruzzese di 250 metri quadri di pura atmosfera, dove ogni dettaglio accompagna il viandante buongustaio che ne varca la soglia, in un tour enogastronomico di una regione ricca di tradizioni, saperi e sapori, tutti da gustare. Tanto calore e semplicità negli ambienti come nel menù che scalda il cuore e conquista il palato in un tripudio alla cucina abruzzese della nonna, “perché l’antico torna moderno”, nella proposta della tradizione gastronomica più reale e attuale di chef Fabio Baldassarre. Dalle Pallotte cacio e ova agli Arrosticini di pecora e di fegatelli (quando disponibili), ai salumi e formaggi selezionati direttamente dai produttori locali dallo stesso chef come il salame di capra o i pecorini Farindola o quelli affinati nel fieno della Valle Roveto.

Le paste sono tutte fatte in casa con farina di Luco de Marsi: dal Raviolone ripieno con ricotta ed erbette fresche su sughetto di pomodoro e pecorino agli Spaghettini alla chitarra con sugo di agnello, dall’Amatriciana al Ramen d’Abruzzo (sagne “pelose” brodose – come si dice in Abruzzo perché fatte con farina integrale – con funghi, pomodoro, borragine, spinaci di montagna, verdure e pepe), alle immancabili Cacio e Pepe e Gricia (rigorosamente con guanciale e pecorino), e ogni giorno tante specialità come le Crepes teramane in brodo o la Stracciatella in brodo di gallina. Tra i secondi la Guancia di vitello, lo Stufato di capra, il Manzo al Montepulciano d’Abruzzo, la Punta di filetto di vitella con le patate del Fucino, gli arrosticini, la Tartare di manzo e l’Hamburger di pecora (con pan brioche fatto in casa) con melanzane sottaceto. Infine i dessert, anch’essi della tradizione, come la Pesca all’abruzzese (due piccole “bombe” farcite con crema, bagnate nell’alchermes e unite insieme)
o il Tiramisù di capra (con mascarpone fatto con latte di capra).