Una Vienna meno austera e in formato mignon. Luogo amato dalla principessa Sissi che sembra rivivere in ogni angolo di questa città bella e fiera… e che in autunno si tinge d’oro

 

Bella d’estate quando la natura è al suo massimo splendore, Merano sorride all’autunno sfoderando colori che virano dall’oro al rosso in un foliage mozzafiato. Ed è proprio questo il periodo migliore per godere del suo fascino senza tempo. Gli antichi palazzi illuminati dalla luce del tramonto diventano magici, così come i viali alberati, i parchi e i giardini. È l’ora di assaggiare buoni vini, uva croccante e castagne, girovagando per la città poco affollata. È anche il momento delle tante feste della tradizione che animano il centro e i dintorni; ovunque si respira la raffinata cultura altoatesina. E se la città merita altrettanto vale per le valli che la circondano… Val Venosta, Val Passiria e Val d’Adige, ricche di borghi meravigliosi. Città e paesi convivono in armonia, così come i diversi stili architettonici che testimoniano il passato, e la flora mediterranea che sposa quella alpina con estrema naturalezza. 

Se avete in programma un viaggio proprio in questa zona, non perdetevi il meglio perché prendono vita eventi per tutti i gusti che spaziano da quelli tradizionali agli enogastronomici. Si inizia con la Festa dell’Uva a Merano, dal 14 al 16 ottobre, quando la città si popola di stand enogastronomici e d’artigianato e si anima attraverso le performance musicali delle bande che fanno da colonna sonora.
La manifestazione, che segna la fine della vendemmia, termina con un corteo di fanfare, bande, danzatori, carrozze e carri allegorici. Fino all’8 novembre invece potrete partecipare a “VinoCulti – vivere il vino”, festival della degustazione a Tirolo dove si assapora vino buono, si visitano le migliori cantine e si fanno acquisti golosi nei mercati dei sapori. Un evento dedicato ai semplici appassionati o agli intenditori più esperti, che avranno la possibilità di scoprire interessanti dettagli sui vini e sulla coltivazione dei loro vitigni. Rimanendo in tema, le Giornate del Riesling Alto Agide, dall’8 ottobre al 13 novembre: una dodicesima edizione che si terrà come di consueto a Naturno. I coltivatori locali di Riesling e le aziende agricole del territorio apriranno le loro cantine per presentare e offrire i loro pregiati vini. Per l’occasione sono previsti anche concerti “Wine & Music”. Il momento clou è però senza dubbio il Merano International WineFestival (4-8 novembre), uno dei più esclusivi ed eleganti d’Europa. Ogni anno qui si incontrano oltre 300 tra le migliori tenute vitivinicole italiane e più di 150 viticoltori provenienti da tutto il mondo. Nelle affascinanti sale del Kurhaus, edificio in stile liberty e simbolo della città di Merano, sarà possibile degustare prodotti selezionati di altissima qualità, provenienti dalle zone più importanti del mondo e prelibatezze gastronomiche. Anche i gourmet troveranno “pane per i loro denti” in Val d’Ultimo dove in ottobre si celebra l’agnello. Tutti i ristoranti della valle propongono menu con specialità a base di pecora e agnello. È un appuntamento particolare dalla forte connotazione tradizionale, che propone anche laboratori sull’utilizzo della lana di pecora ed escursioni guidate. In Alta Val di Non sono anche in calendario le giornate del radicchio di cui ogni anno, tra agosto e ottobre, avviene la raccolta. Ristoranti e alberghi della zona dedicano a questo ortaggio un’attenzione speciale creando piatti unici, addirittura dolci. 

Dal 13 ottobre al 6 novembre invece protagonista assoluta è la castagna, che anima la festa Keschtnriggl. Si celebra tra Lana, Tesimo, Foiana e Prissiano con appuntamenti culinari e antiche tradizioni: un’opportunità per riscoprire ricette tipiche ed entrare a contatto con usi e costumi locali. Per tutto il mese di ottobre e fino al 6 novembre, a Scena, va in onda l’Autunno contadino, pomeriggi dedicati alla tradizione del Törggelen. Circondati dai colori dell’autunno si ascolta musica e si partecipa a visite guidate alla scoperta delle mele e delle squisite torte del mercato contadino. Un autunno dorato anche quello di Lagundo (fino al 13 novembre), dedicato agli appassionati di vini e di pietanze di qualità che potranno così godere di degustazioni enologiche, feste, Törggelen e mercati contadini.  Per maggiori informazioni:
www.meranodintorni.com

DOVE mangiare

 
Ristorante Sissi Andrea Fenoglio, 
via Galileo Galilei, 44
In omaggio alla principessa un ristorante dove si mangia da re. Dieci tavoli + uno, l’11, appartato e vicino alla cantina e una Stube del ’700 al piano superiore. Andrea Fenoglio, lo Chef patron, firma una cucina dai sapori autentici rivisitati alla sua maniera. Regno dell’eccellenza. www.sissi.andreafenoglio.com

357 pizzaandfood
Plankenstein-Straße, 3-5-7
Un locale dai cento volti con due terrazze, perfetto per mangiare una pizza e via, per un aperitivo rinforzato, per una festa, per un tête-à-tête romantico, per una cena sul tardi o per finire una serata con un drink strepitoso. Fil rouge delle diverse anime: materie prime al top. trecinquesette.it

 DOVE Dormire

In città:
Meisters Hotel Irma
Più che un hotel un piccolo mondo da scoprire: dalla piccola pensione con solo venti letti nata nel 1924, l’Irma è cresciuto fino a occupare una superficie di 18mila mq: un grande parco, ville e angoli per il relax, danno vita a una sorta di “paese delle meraviglie” a pochi passi dal centro città. Si può scegliere la propria sistemazione tra 69 camere, suite e appartamenti distribuiti in vari corpi residenziali… ma per un soggiorno unico la Casa sugli Alberi è l’ideale. Qui si “dorme tra pareti di legno”, ci si immerge nella bella vasca da bagno con vista sul parco e, volendo, si può spostare il letto sulla grande terrazza esterna per una nottata sotto le stelle. Altrettanto unico è il Safari Luxus Lodge, una tenda “ispirata ai campi di lusso” dei parchi africani e immersa nel verde della natura altoatesina. Ottima cucina e servizi eccellenti.
www.hotel-irma.com

Fuori città:
DolceVita Alpiana Resort, Foiana
Un albergo delizioso posto su un altopiano circondato da boschi,  meleti e castagni, dallo stile essenziale fatto di pietra, legno di quercia e di noce. Il Pool Garden si trova in un giardino immenso con piscina infinity, laguna naturale, piscina salina, poltrone “cocoon”, piccoli ponti, profumo di fiori e di erbe aromatiche. La Spa di 2mila mq è un sogno verde e la Sky Spa “Mountain View” regala una vista meravigliosa sulla natura circostante. Il ristorante Nutris è in tema con l’ambiente ed è il primo vegetariano-vegano gourmet dell’Alto Adige, basato sulla filosofia del “stagionale-locale-vegetariano-vegano”. Se volete viziarvi prenotate la Sky Luxury Suite appena inaugurata, una camera a due piani all’insegna di privacy e relax. Sulla terrazza superiore è stato poi creato Il pavillon dove, dal tetto di vetro, sdraiati a pancia in su si possono godere le notti stellate. Completano il lusso, una zona relax, sauna a infrarossi personale e un elegante bagno privato.
www.alpiana.com

La perla più preziosa di Merano

La storia meranese come “città di cura” si perde nella notte dei tempi e nei secoli ha attirato qui nobili e borghesi di tutta Europa, affascinati dal clima particolarmente salutare della conca dove è situata. Ma a rendere davvero famosa Merano fu la principessa Sissi, che a fine Ottocento soggiornò a Castel Trauttmansdorff accompagnata dalle figlie Gisela e la delicata Valerie che migliorò sensibilmente. La notizia venne diffusa dai giornali del tempo e quando l’autunno seguente Sissi tornò le cifre dei visitatori raddoppiarono, costruendo per ospitarli ville e alberghi che in parte contrassegnano ancor oggi la fisionomia di Merano, che raggiunse il massimo splendore a cavallo tra Ottocento e Novecento. Poi ci fu la svolta, quando nei primi anni del Novecento un geologo scoprì sul Monte S. Vigilio dell’acqua contenente radon. E così, quella che fino ad allora era stata una stazione climatica, divenne una località termale. L’acqua si dimostrò particolarmente efficace nel curare pazienti affetti da problemi circolatori, malattie delle vie urinarie, disturbi respiratori e digestivi. Così nel ’72 vennero inaugurate le Terme di Merano, rinnovate completamente nel 2005 e trasformate in Terme Merano, collocate proprio nel cuore della città e per questo uniche in Europa. Un’oasi di salute e benessere di 7.650 mq dove rivivere l’antica tradizione termale e di cura meranese in un’ottica decisamente contemporanea. Il design degli interni è firmato dell’archistar Matteo Thun, accolto anche nella “Hall of Fame” newyorkese, che ha voluto creare “un’oasi naturale al centro della città” e “ridestare attraverso i materiali e le forme il ricordo millenario della forza dell’acqua”. Nel dar forma al cubo di vetro progettato dal team di architetti berlinesi Baumann, Zillich, Müller e Wehberg, Thun ha considerato sia lo straordinario parco sul lato sud e il giardino dei cedri, con i suoi alberi millenari, che lo scenario dei dintorni.
In tal modo, attraverso le vetrate del cubo di vetro del complesso termale, lo sguardo può spaziare sulla catena settentrionale del gruppo di Tessa e ammirare le vette innevate insieme alla lussureggiante vegetazione meranese. All’intero tanto legno e pietra trattata come fosse segnata dallo scorrere secolare dell’acqua. Qui la salute è in primo piano  così come la ricerca di armonia tra corpo e spirito e le proposte wellness sono infinite: dai bagni al movimento, dal relax all’alimentazione, fino ad arrivare ai trattamenti effettuati con prodotti naturali. Un esempio?
Le giornate beauty all’insegna della mela altoatesina con peeling e bagni effettuati con questo frutto; bagni antiossidanti all’olio di vinaccioli; ancora idromassaggi nutrienti al siero di latte; giornate dedicate al fieno per disintossicarsi e al pino mugo per un effetto rivitalizzante. Alla base di tutto l’acqua oligominerale di Monte San Vigilio, caratterizzata dalla presenza di gas radon e utilizzata per scopi terapeutici fin dagli Anni ’60. Anc
he nelle nuove Terme Merano l’acqua ha un ruolo fondamentale: viene impiegata infatti nei bagni termali singoli, per le inalazioni, nel reparto piscine (vasca terapia e vasca esercizi) e anche nella linea cosmetica alla mela di Terme Merano. Il complesso ospita un centro Spa & Vital, numerose piscine e saune, un Centro Fitness, una Medical Spa e un Bistro. E chi ha il tempo limitato può usufruire del “Day Spa Terme Merano” (il pacchetto è acquistabile on line a 61 euro), un’intera giornata dedicata al benessere scandita da diversi momenti: accoglienza con bibita di benvenuto, ingresso in piscine e saune con sdraio riservata in sala bagnanti, accappatoio e asciugamano a noleggio, ciabatte e borsa da piscina in regalo, accesso al centro fitness e utilizzo della cabina a infrarossi alla Spa & Vital. I vantaggi del giornaliero non finiscono qui: per il pranzo è previsto un buono gastronomico di 10 euro, uno sconto del 10% su tutti i trattamenti benessere individuali e sugli acquisti nello shop delle Terme, il parcheggio nel garage sotterraneo e un buono del valore di
5 euro per la visita successiva.  Due parole devono essere necessariamente spese sulla “pausa pranzo” al Bistro, dove si servono piatti sani e leggeri a base di ingredienti freschi altoatesini e preparati con tecniche di cottura che ne conservano l’integrità nutrizionale. Nel periodo natalizio vengono collocate in piazza Terme alcune grandi sfere colorate che diventano ristorantini dove ordinare su prenotazione piatti caldi à la carte. I prodotti “Made in Alto Adige” hanno un ruolo di primo piano nell’offerta salute e benessere delle Terme Merano e le materie prime per le diverse applicazioni e quelle della linea corpo firmata dalle Terme – mela, uva, siero di latte, lana, erbe aromatiche, fieno e pino mugo – provengono da coltivazioni locali.
 www.termemerano.it